Quando basta esserci: una storia di ascolto silenzioso alla poltrona

Non tutte le sedute in studio sono uguali.
Ci sono giornate in cui il lavoro non è fatto di strumenti e protocolli, ma di silenzi, sguardi e piccole attenzioni. Questa è la storia di un momento in cui il mio ruolo non è stato solo quello di igienista dentale, ma di presenza tranquilla accanto a una persona.

Quel giorno è entrata in studio una ragazza che conosco da tempo.
Aveva lo sguardo basso, un sorriso spento. Si è seduta sulla poltrona, ma ancora prima di iniziare ho visto i suoi occhi riempirsi di lacrime.

Non c’era bisogno di parole per capire che il problema non era la bocca.
Mi sono fermata. Ho appoggiato gli strumenti e ho lasciato che il silenzio riempisse la stanza.
Le ho passato un fazzoletto, restando lì, vicina, senza domande e senza urgenza di “fare” qualcosa.

A volte, il bisogno più grande non è quello di spiegare, ma di sapere che c’è qualcuno disposto ad esserci.
E quel giorno il mio compito non era rimuovere placca o tartaro, ma proteggere un momento fragile, con rispetto e discrezione.

Prima di andare via, mi ha detto piano:

“Grazie… per esserci stata.”

E io ho pensato che la prevenzione ha molte forme.
C’è quella clinica, fatta di igiene professionale, consigli e strumenti. E c’è quella umana, fatta di ascolto, di silenzi e di uno spazio sicuro in cui sentirsi liberi di essere, così come si è in quel momento.

Ogni sorriso racconta una storia.
A volte, il nostro compito non è solo curarlo, ma custodirlo.

Sono partita dal basso. Ed eccomi qui.

Il mio percorso non è stato lineare.
Sono partita da zero, con tanta voglia di fare e pochi strumenti, ma ho trasformato ogni occasione in una possibilità.
Il lavoro per me non è mai stato solo un mezzo: è stato un appiglio. Qualcosa a cui mi sono aggrappata con forza, nei momenti in cui serviva concretezza. Ma anche un modo per dare forma a qualcosa che avevo dentro da sempre: il desiderio di prendermi cura degli altri.

Da bambina ho dovuto prendermi cura degli altri.
Era una necessità, non una scelta.
Ma col tempo quella attitudine è diventata parte di me — e oggi è diventata il mio lavoro, ma con una consapevolezza diversa: con i giusti confini, l’ascolto vero, e la preparazione che serve.

Mia madre ha sempre voluto il meglio per me.
Diceva: “Una laurea qualunque, ma tu la devi avere”.
Così, dopo il diploma, ho cercato la mia strada. E la prima cosa che ho scartato – con tutta la sicurezza di chi ha 19 anni – è stata proprio Igiene Dentale.

Tentai il test per Ostetricia, non passai. Non mi stupii… non avevo nessuna motivazione reale.
Lavoravo in un call center, contratto a tempo.
Poi accadde qualcosa.

Un dentista mi disse:
“Vuoi venire a dare una mano in studio?”
Pensai: “Ok, mi serve un lavoro. Ma guardare bocche tutto il giorno non fa per me, Nel frattempo cercherò altro…”
Anche perché, la verità? Io stessa avevo paura del dentista.

E invece.

Invece mi sono ricreduta.
La cura del dottore, la tranquillità dei pazienti, quei microstrumenti precisi
E poi, alla fine, il risultato: un sorriso contento e sano.
Per me è stato come un fulmine nel cuore.
Mi sono innamorata di questo lavoro.

Così ho ritentato il test. Stavolta per Igiene Dentale.
E sono entrata.
Mi sono laureata.
E da lì non mi sono più fermata.

…Oggi…

Oggi lavoro all’interno dello Studio Dentistico Dr Paolo Politino a Buccinasco, uno studio dove si lavora con microscopi operatori, strumenti di precisione, ma soprattutto con un’attenzione autentica verso le persone.

E dopo più di 10 anni nel settore, ho scelto di continuare a crescere: sto proseguendo i miei studi in Scienze della Nutrizione Umana, perché credo che la salute orale non sia mai separata dalla salute del corpo e della mente.

Perché faccio questo lavoro?

Perché non è solo tecnica. È relazione.

Ogni persona che si siede sulla poltrona ha una storia. Ha abitudini, paure, a volte vergogna. E quello che cerco di fare ogni giorno è proprio questo: offrire cura, senza giudizio.

Perché non sei mai in ritardo, se hai deciso di iniziare a prenderti cura di te.

E anche se può sembrare “solo un’igiene dentale”, ogni incontro è un’opportunità per cambiare qualcosa: per capire, per migliorare, per volersi più bene.

Lo faccio con delicatezza, ma con rigore.
Con professionalità, ma anche con empatia.
Con il cuore, sempre.

Se sei arrivatə a leggere fin qui, ti ringrazio.
Spero che questo blog possa ispirarti, aiutarti, o anche solo farti sentire accoltə.

A presto,
Sharon Vena – la tua Igienista Dentale